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Giornata Mondiale delle Migrazioni 2018 - Archivio giornate
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Archivio giornate 
Giornata Mondiale Migrazioni 2017Giornata Mondiale Migrazioni 2016Giornata Mondiale Migrazioni 2015In questi anni il magistero sociale della Chiesa è stato arricchito dall’attenzione alla persona migrante per motivi economici o per motivi politici e, ultimamente, ambientali, affrontando sempre i temi e i problemi nuovi di una globalizzazione delle migrazioni che interessa ormai nel mondo 232 milioni di persone Giornata Mondiale Migrazioni 2014 Migranti e Rifugiati verso un mondo miglioreIn questi anni il magistero sociale della Chiesa è stato arricchito dall’attenzione alla persona migrante per motivi economici o per motivi politici e, ultimamente, ambientali, affrontando sempre i temi e i problemi nuovi di una globalizzazione delle migrazioni che interessa ormai nel mondo 232 milioni di persone Giornata Mondiale Migrazioni 2013 Migrazioni pellegrinaggio di fede e di speranzaTrasformare il cammino di disperazione di tante persone - oggi sono stimati dall’ONU in 214 milioni i migranti nel mondo, di cui circa 160 milioni migranti economici e 60 milioni rifugiati e profughi - in un cammino di speranza diventa un impegno, una sfida educativa per le nostre comunità civili e religiose, se non si vuole che il cammino di disperazione si trasformi in un nuovo conflitto e scontro sociale Giornata Mondiale Migrazioni 2012 Migrazioni e nuova evangelizzazioneDi fronte alla tentazione della chiusura, sono fondamentali atteggiamenti ispirati all’ascolto, all’accoglienza e alla ospitalità nei confronti dello «straniero», superando tanto il modello dell’assimilazione che nega la differenza, quanto quello della tolleranza che mantiene la distanza, e promuovendo una forma di integrazione, che si sforzi di trasformare la multiculturalità e la multireligiosità in interculturalità e in interreligiosità. Gionata Mondiale Migrazioni 2011 Una sola famiglia umanaDue volti di persone oggi in mobilità il Papa Benedetto XVI ha ricordato nel Messaggio per la Giornata Mondiale dei Migranti 2011: i rifugiati e i profughi, gli universitari stranieri. Sono due volti diversi: gli uni, i rifugiati e profughi, sono persone vittime di una migrazione forzata, provocata da guerre, persecuzioni e calamità naturali; gli altri, gli universitari, sono i volti di una migrazione aperta al nuovo, culturale Giornata Mondiale Migrazioni 2010 "Il minore migrante e rifugiato" - una speranza per il futuroIl tema della Giornata Mondiale delle Migrazioni per il 2010 si concentra sulla figura del minore come “speranza per il futuro”. Spesso si pensa che i bambini e i giovani siamo il nostro futuro e che loro abbiano la forza di migliorare il nostro mondo. Tuttavia il mondo non è nostro;il futuro è più loro che nostro. Per questo è importante sottolineare che i bambini hanno un diritto fondamentale: hanno il diritto di vivere il proprio futuro e di guardare a questo con fiducia e speranza. Questo è ancora più sentito se il minore è migrante e quindi vive in una situazione di precarietà, e aggravato se il suo passato è segnato dalla fuga come avviene per il rifugiato.
Giornata Mondiale Migrazioni 2009 San Paolo migrante, Apostolo delle gentiSan Paolo suscita ammirazione e fascino in chiunque lo accosta attraverso gli Atti degli Apostoli e le sue Lettere. Ne è conferma anche il fatto che nelle librerie cattoliche è esposta tutta una biblioteca di libri e sussidi vari, pubblicati in occasione dell’Anno Paolino. Sarebbe meschino attribuire questo successo librario ad un’operazione di mercato indovinata; è il caso di vedervi la risposta a una forte richiesta di conoscere più da vicino questo gigante del cristianesimo: fame e sete di quella verità che per Paolo è condensata in un nome, Cristo, da lui proclamata a voce alta, vissuta in profondità e testimoniata in forme convincenti.
Giornata Mondiale Migrazioni 2008 Giovani migranti: risorsa e provocazionePer tre volte negli anni ’70 e poi ancora nel 1984 la Giornata delle migrazioni nella Chiesa italiana ha avuto per tema “Emigrazione di giovani”, “Giovani in emigrazione” e formule simili che rinviavano anche all’età minorile e scolastica. Il prossimo 13 gennaio per la quinta volta la Giornata è dedicata a questa fascia di età, apre però a uno scenario molto più ampio, che continua a presentarci i giovani italiani residenti all’estero, ma si allarga a dimensioni planetarie, dove incontriamo ogni forma di mobilità umana, compresi i nomadi, in particolare i rom e sinti, i marittimi e gli aeroportuali, gli addetti allo spettacolo viaggiante.
Giornata Mondiale Migrazioni 2007 La famiglia, parabola di comunione nella diversitàLa famiglia è parabola di comunione nella diversità perché rinvia a un mondo più alto o più vasto di se stessa. Rinvia in primo luogo alla Chiesa che proclamiamo cattolica, nella quale la bellezza della sua comunione universale è esaltata dalla diversità di tanti “popoli, tribù, lingue, nazioni” che essa comprende, come si legge più volte nell’Apocalisse (Ap 11, 9).
Giornata Mondiale Migrazioni 2006 Cieli e Terra nuova il Signore darà...Non è cosa cattiva chiedere o cercare segni dal cielo, però, come per i farisei e sadducei del vangelo, questa richiesta è motivata dal fatto che non riusciamo a vedere quei segni che ci sono già dati, perché attendiamo segni che corrispondano all’idea di Dio e del progetto della storia che noi ci siamo fatti. Eppure Dio con generosità ‘moltiplica’ i segni dei tempi sotto i nostri occhi.
Giornata Nazionale Migrazioni 2004 Il mondo come una casa: dalla diffidenza all’accoglienzaIl tema della Giornata per il 2004 è stato formulato così: “Il mondo come una casa: dalla diffidenza all’accoglienza”. La “casa”, come la pensa e la immagina la Chiesa, non nasce perfetta, ma lo diventa con lo sforzo e la buona volontà di tutti: “Un uomo saggio cerca di costruirla sulla roccia” (cfr Mt 7, 24). Perciò ai migranti direi ciò che Geremia diceva agli esuli: “Cercate il bene del paese in cui abitate, pregate il Signore per esso perché dal suo benessere dipende il vostro benessere” (Ger 29,1-14).
Giornata Nazionale Migrazioni 2003 Migrazioni: Vangelo, solidarietà, legalità"Vangelo, solidarietà, legalità è il tema della prossima Giornata Nazionale, che si ispira a quello più ampio proposto dal Santo Padre nel suo messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante 2003: "impegno a vincere razzismo, xenofobia e nazionalismo esasperato". In questo messaggio si pone al centro della riflessione quell' "autentico amore evangelico" che si esprime nello "spirito di solidarietà", in "programmi di solidarietà a favore dei migranti e profughi in ogni parte del mondo".
Giornata Nazionale Migrazioni 2002 Accoglietevi come Cristo ha accolto voi (Rom 15,7)Il tema dell’accoglienza mai come in questi anni è all’ordine del giorno. Se è difficile trovare chi la cancelli espressamente dal suo vocabolario, nella pratica sono molti, individui, gruppi, movimenti ideologici o politici, che la rifiutano, anzi le muovono guerra con una grande varietà di pretesti che si sforzano di presentare come motivi legittimi.
Giornata Nazionale Migrazioni 2001 Dov’è tuo fratello? (Gen 4,9)Come tema è stato scelto il noto richiamo biblico: “Dov’è il tuo fratello?” (Gen 4,9). Già alcuni anni fa campeggiava sul poster illustrativo della Giornata: “Ogni uomo è mio fratello”. Questa lapidaria affermazione invita a guardarci attorno per verificare se tutti quelli su cui quotidianamente s’imbatte il nostro occhio, qualunque sia la loro lingua, cultura, etnia e colore della pelle, abbiano per noi volto di fratelli; ma dovremo poi guardarci dentro, nelle pieghe della coscienza, per verificare se la fraternità ha radici profonde, quelle che si ancorano ai valori fondamentali del Vangelo.
Giornata Nazionale Migrazioni 2000 Non siete nè stranieri nè ospiti ma concittadini e familiari di DioLa Giornata delle Migrazioni di quest’Anno Santo che volge al termine con queste quattro parole “giubilari” ci richiama che l’incontro col mondo dei migranti per noi cristiani deve avvenire ad alta quota dove la logica della fede non cede il passo a una qualche ideologia o credo politico; altrimenti smentiamo il Maestro, lui che “è la nostra pace” (v 14) e che dirà il definitivo “venite, benedetti dal Padre mio” solo a quelli che l’hanno accolto quando si è presentato in veste di straniero.
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